Aiuti per danni da VAIA Agricoltura 2017
Con l'adozione dell'Ordinanza del Commissario delegato per fronteggiare l'emergenza derivante dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 25 al 28 giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017 nel territorio della Regione del Veneto (OCDPC n. 515 del 27 marzo 2018), Alessandro de Sabbata, n. 7 del 5 giugno 2019 recante "Legge 30 dicembre 2018 n. 145, art. 1 comma 1028. D.P.C.M. 27 febbraio 2019 artt. 3,4 e 5. Interventi per il ripristino del patrimonio delle attività produttive del settore primario.
Con il Decreto n. 46 del 2 agosto 2019 del Direttore della Direzione gestione post emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali (ns prot n. 135561/2019), è stato modificato l'allegato A all'OC n. 7 del 5 giugno 2019, specificando che in relazione agli eventi avvenuti nei giorni dal 25 al 28 giugno 2017, il 4 e 5 agosto 2017 gli aiuti relativi ai danni subiti devono sottendere alle regole del Reg UE n. 702/2014 e pertanto le aziende devono dimostrare di aver subito danni con un'incidenza superiore al 30% sulla PLV ordinaria aziendale (stessa regola adottata nel Dlgs 102/2004) Inoltre, l'intensità dell'aiuto è limitata all'80% dei costi ammissibili.
Approvazione dei bandi, sono attivati aiuti alle attività produttive del settore agricolo nei seguenti comuni:
- VICENZA: Enego
- BELLUNO: Cortina D'Ampezzo, La Valle Agordina
- TREVISO: Cappella Maggiore, Cessalto, Chiarano, Cison Di Valmarino, Follina, Fregona, Miane, Revine Lago, Sarmede, Tarzo, Vittorio Veneto
- VENEZIA: Annone Veneto, Ceggia, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta Di Portogruaro, Gruaro, Jesolo, Portogruaro, Pramaggiore, Quarto D'altino, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza, Teglio Veneto, Torre di Mosto, Cavallino Treporti
- ROVIGO: Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Porto Viro
Provvedimenti:
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2019
- Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 515 del 27 marzo 2018
- Ordinanza del Commissario delegato (OCDPC n. 515 del 27 marzo 2018), n. 7 del 5 giugno 2019
Interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi avviati successivamente il verificarsi degli eventi. Gli interventi riguardano la ricostruzione ripristino strutturale e funzionale degli immobili e il ripristino recupero e manutenzione straordinaria di opere e impianti danneggiati o distrutti a seguito dell'evento calamitoso occorso come di seguito evidenziato:
a) ricostruzione nel medesimo sito o delocalizzazione in altro sito e ripristino strutturale riferito a:
- fabbricati e strutture per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione della produzione agricola
- fabbricati per il ricovero di macchine ed attrezzature
- fabbricati per il ricovero di animali
- serre fisse (soggette ad autorizzazione a costruire)
b) ripristino recupero e manutenzione straordinaria di opere e impianti danneggiati o distrutti a seguito dell'evento calamitoso:
- impianti di fabbricati e strutture per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione della produzione agricola
- impianti di fabbricati per il ricovero di macchine ed attrezzature ed animali
- impianti arborei, frutteti, vigneti e oliveti
- impianti elettrici, idraulici
- impianti agricoli produttivi e installazioni fisse in genere
- impianti protettivi delle colture, serre non soggette ad autorizzazione a costruire)
- impianti di serre fisse e mobili
- opere per contenimento movimenti franosi, ripristino strade poderali e canali di scolo
- opere fondiarie (sistemazioni idrauliche agrarie compreso drenaggio) ed irrigue
Modalità presentazione delle domande
Possono presentare domanda per ottenere gli indennizzi, le imprese esercitanti attività economiche e produttive in agricoltura, ricadenti nei territori individuati dall'Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 515/2018, per i danni subiti, già segnalati ai comuni di pertinenza con le schede C oppure all'AVEPA, a seguito delle calamità naturali che si sono verificate nel territorio della Regione del Veneto nei giorni dal 25 al 28 giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017.
Ogni impresa può presentare una domanda per ogni immobile danneggiato ed i finanziamenti sono concessi nel limite massimo di euro 450.000,00, per ciascuna domanda, così come stabilito dall'articolo 4, comma 5, del DPCM del 27 febbraio 2019, come di seguito di seguito indicato:
1) Finanziamenti riguardanti:
- ricostruzione nel medesimo sito o la delocalizzazione in altro sito e il ripristino strutturale e funzionale dell'immobile, il finanziamento è concesso fino al 100% della spesa ammissibile e fino al limite massimo di 225.000,00 euro (pari al 50% di 450.000,00 euro);
- il ripristino o la sostituzione degli impianti danneggiati o distrutti a seguito dell'evento calamitoso, il finanziamento è concesso fino al 100% della spesa ammissibile e fino al limite massimo di 360.000,00 euro (pari all'80% di 450.0000,00 euro);
2) Prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, ecc.) la relativa spesa, comprensiva degli oneri riflessi (cassa previdenziale e IVA) il finanziamento è concesso fino al 100% del loro ammontare nel limite dell'importo del 10% dei lavori, al netto dell'aliquota IVA di legge, fermi restando i massimali indicati.
Il limite massimo complessivo di finanziamento contempla le tipologie di intervento come sopra definiti, ai sensi del DPCM del 27 febbraio 2019, fermo restando comunque che per detti finanziamenti, permane il divieto di cumulo con premi assicurativi o altri aiuti provenienti da altri enti pubblici se oltre la spesa ammessa.
Vanno riportati in domanda anche i danni subiti relativi a macchinari, attrezzature e scorte ai fini di una quantificazione degli importi e saranno oggetto di separate disposizioni
La perizia asseverata redatta a cura di un professionista abilitato iscritto ad un ordine o collegio, deve essere sempre presente allegata alla domanda a prescindere dal tipo di danno subito mentre la restante modulistica va presentata a seconda del danno subito a causa della calamità naturale.
Modulistica da utilizzare nel caso di danni ad immobili
- Se ci sono dei comproprietari dell'immobile danneggiato occorre il seguente documento: Delega dei comproprietari immobile ad uso produttivo
- Se la proprietà dell'immobile è di un soggetto terzo: Dichiarazione di rinuncia proprietario immobile
- Se ha già effettuato delle spese di ripristino oppure ha già ricevuto indennizzi assicurativi: Spese e assicurazione e elenco delle fatture quietanzate
- Se ha già effettuato dei lavori di ripristino ancora da pagare: Elenco delle fatture da quietanzare
Scadenza degli interventi
15 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell'aiuto.
Aiuti di Stato
I contenuti del bando ivi descritto sono subordinati alla comunicazione in esenzione dalla notifica del pertinente aiuto alla Commissione Europea ai sensi del regolamento UE n. 702/2014, nonché al rispetto di tutte le definizioni, condizioni e limitazioni, generali e specifiche da questa stabilite.