Etica e integrità dei dipendenti AVEPA

L'AVEPA, nello svolgimento delle funzioni di Organismo Pagatore di aiuti, premi e contributi nel Settore agricolo e di Organismo Intermedio per la gestione dei Fondi FESR, si impegna a garantire elevati standard giuridici, etici e morali e ad aderire ai principi di integrità, obiettività ed onestà. L'Agenzia intende dimostrare la propria opposizione alla frode e alla corruzione nella gestione delle proprie attività e diffonde la consapevolezza di queste problematiche al suo interno, per far sì che tutti i membri dell'organizzazione condividano questo impegno. Il personale dell'Agenzia agisce nel rispetto di principi, normative e procedure che disciplinano le loro azioni ed il loro comportamento nell'esercizio dell'attività lavorativa

Codice di comportamento e codice disciplinare

Il dipendente deve conformare la propria condotta al rispetto della Costituzione e delle leggi vigenti, con particolare riferimento al Codice di comportamento nazionale dei dipendenti pubblici, di cui al D.P.R. n. 62/2013. L'Agenzia ha definito il proprio Codice di comportamento, che integra e specifica la disciplina contenuta nel Codice di comportamento nazionale, e costituisce lo strumento che più di altri si presta a regolare le condotte dei funzionari orientandole alla miglior cura dell'interesse pubblico. Le disposizioni del Codice devono essere osservate da tutti i dipendenti, nonché dai consulenti e collaboratori esterni, dai prestatori d'opera, e dai fornitori e collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni e servizi o che realizzano opere in favore dell'Agenzia. Il Codice si applica anche ai soggetti delegati dall'Agenzia per lo svolgimento di alcune funzioni dell'Organismo pagatore (Centri di assistenza agricola). Il mancato rispetto delle disposizioni contenute nel Codice comporta una responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, una responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile. Le sanzioni disciplinari sono definite nel Codice disciplinare, contenuto nel Contratto collettivo nazionale. Infine, l'Agenzia ha definito il Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, che disciplina le procedure formali e informali nell'ambito di comportamenti molesti e mobbing. Il Codice di comportamento, il Codice disciplinare ed il Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori sono consultabili nella sezione Codice disciplinare e codice di condotta.

Anticorruzione e trasparenza

Ciascun dipendente dell'AVEPA rispetta le disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza definite nel Piano integrato di attività e organizzazione. Il PIAO, introdotto dalla normativa nazionale nel 2021 (Decreto Legislativo n. 80) assorbe i documenti strategici e programmatori di una Amministrazione, tra cui - alla Sezione 2.3 "Rischi corruttivi e trasparenza" - il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza; in essa vengono definite le misure organizzative volte a prevenire e gestire il rischio di corruzione. Il PIAO è consultabile  nella sezione Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Conflitto di interessi, attività extraufficio e incarichi dirigenziali

Il dipendente dell'Agenzia si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi. L'Agenzia ha una specifica Procedura per la gestione del conflitto di interessi che deve essere osservata da tutti i dipendenti, dai consulenti, collaboratori e operatori economici.

I dipendenti sono tenuti a presentare le dichiarazioni di conflitto di interessi:

  • in fase di assunzione;
  • in caso di modifica della propria situazione personale, relativamente a quanto comunicato nella precedente dichiarazione presentata;
  • a seguito di passaggio da altra amministrazione;
  • a scadenza biennale: tale scadenza è monitorata annualmente dall'Ufficio Risorse umane che estrae le autodichiarazioni presentate in data antecedente ai due anni precedenti ed invia le relative richieste di aggiornamento. 

La dichiarazione deve essere presentata dal dipendente mediante il modulo informatico disponibile nel portale di gestione delle risorse umane dell'Agenzia.

Le attività extra ufficio (retribuite o meno) devono essere preventivamente approvate dall'Amministrazione. Tali aspetti sono adeguatamente trattati all'interno del PIAO, Sezione 2.3 "Rischi corruttivi e trasparenza", consultabile nella sezione Prevenzione della corruzione.

La sussistenza di eventuali condizioni ostative (incompatibilità o inconferibilità) in capo ai dipendenti o ai soggetti ai quali intendono conferire incarichi dirigenziali viene verificata dall'Agenzia mediante:

  • adeguate procedure interne funzionali al conferimento dell'incarico dirigenziale e di membro di commissioni concorsuali e di gara;      
  • acquisizione, contestualmente ad ogni nuovo conferimento di incarico dirigenziale, della dichiarazione di incompatibilità e inconferibilità;
  • acquisizione, annualmente (entro il 31 ottobre) da tutti i dirigenti in servizio che non hanno avuto nuovi incarichi, delle dichiarazioni ai fini della valutazione di incompatibilità.

Rotazione ordinaria del personale

L'Agenzia adotta procedure volte a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione. In tal senso, secondo quanto definito dal D. Lgs. n. 165/2001 e dalla Legge n. 190/2012 e richiesto dalla normativa comunitaria, ha definito apposite Linee guida definendo i criteri in base ai quali viene disposta la rotazione del personale.

Cessazione dal servizio - pantouflage

L'Agenzia adotta misure di informazione (in occasione del contratto di assunzione e di cessazione del rapporto di lavoro) e di monitoraggio (sui dipendenti cessati nel corso dell'anno) al fine di ridurre il rischio che soggetti privati possano esercitare pressioni o condizionamenti sullo svolgimento dei compiti istituzionali. Per dettagli sulle misure di contrasto al pantouflage poste in essere dall'Agenzia si rimanda al PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione), Sezione 2.3 "Rischi corruttivi e trasparenza", consultabile nella sezione Prevenzione della corruzione.

Segnalazioni di illeciti e irregolarità (Whistleblowing)

Nell'interesse dell'integrità della Pubblica Amministrazione, è possibile effettuare una segnalazione di condotte illecite poste in essere dal pubblico dipendente nell'esercizio delle proprie funzioni, godendo di un istituto di protezione che garantisce riservatezza e protezione da misure ritorsive o discriminatorie. L'Agenzia ha definito una propria procedura sulla base della normativa comunitaria, nazionale e delle indicazioni di ANAC, consultabile  nella sezione Segnalazioni di illeciti e irregolarità - Whistleblowing e si è dotata di una Piattaforma per le segnalazioni gestita da soggetti terzi rispetto l'amministrazione, che garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante e del contenuto delle informazioni, nel rispetto della normativa sulla privacy.

Contrasto alle frodi

L'AVEPA adotta annualmente il Piano antifrode, in cui definisce e pianifica misure antifrode efficaci e proporzionate, accompagnate da strumenti sostenibili in termini di costi di attuazione. Inoltre, ha definito una propria Politica in materia di contrasto alle frodi, che trova attuazione nel Piano, ed è disponibile nella sezione Politica Antifrode dell'AVEPA.

Antiriciclaggio

L'AVEPA ha adottato un proprio "Piano per gestione delle segnalazioni delle operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo" con lo scopo di favorire e valorizzare una consapevole cultura aziendale antiriciclaggio. Il Gestore delle segnalazioni è stato individuato nella figura del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (dott. Gianluca Fregolent). Il Piano è consultabile nella sezione Antiriciclaggio.

Patto d'integrità e protocollo di legalità

Con riferimento all'ambito dei contratti pubblici, l'AVEPA con decreto 126 del 2014 ha adottato un Patto di integrità che stabilisce la reciproca formale obbligazione dell'AVEPA e degli operatori economici a conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l'espresso impegno anticorruzione. Inoltre, l'Agenzia inserisce nella documentazione (bandi / lettere d'invito e contratti) la clausola di salvaguardia relativa al rispetto del Patto di integrità e/o del Protocollo di legalità definito dal Presidente della Giunta regionale ai fini della prevenzione dei tentativi d'infiltrazione della criminalità organizzata. La violazione dei contenuti del Patto o del Protocollo dà luogo all'esclusione dalla procedura o alla risoluzione del contratto.

Giornata della trasparenza, incontri sul territorio e customer satisfaction

L'Agenzia, facendosi parte attiva nella diffusione della cultura del contrasto alle frodi e alla corruzione, anche attraverso le "Giornate della trasparenza" e gli incontri informativi che annualmente svolge sul territorio, illustra i principi di etica ed integrità ai quali conforma il suo operato; inoltre, da tali incontri, mediante la rilevazione di customer satisfaction che durante questi effettua, ricava informazioni in merito alla percezione del grado di corruzione che potrebbe interessare l'ambito dell'erogazione dei fondi (europei, nazionali e regionali). Le istanze espresse dal territorio vengono raccolte ed analizzate e diventano parte integrante degli obiettivi di performance per l'anno successivo.

 

Pubblicato il: 13.07.2023  -  Ultima modifica: 07.03.2024
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