Ristrutturazione e riconversione dei vigneti

La misura relativa alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha lo scopo di aumentare la competitività dei produttori di vino.
Possono beneficiare dell'aiuto i soggetti che hanno uno schedario viticolo aperto.

Non è ammessa la presentazione di istanze da parte di soggetti che risultano aver presentato rinuncia a domande finanziate o che non hanno presentato richiesta di collaudo/saldo o che sono incorsi in decadenza totale della domanda.

Le domande di aiuto possono essere presentate esclusivamente tramite gli appositi moduli degli applicativi dell'AVEPA.

Le attività ammissibili sono:

ristrutturazione mediante:

  • a) riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite;
  • b) ristrutturazione, che consiste:
  1. nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l'esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
  2. nel reimpianto del vigneto attraverso l'impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto.
  • c) miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forma di allevamento (azioni attuate contestualmente alle attività a e b.

A livello regionale viene stilata una graduatoria di tutte le domande risultate ammissibili e finanziabili con i fondi stanziati a livello nazionale.

L'aiuto viene erogato per l'80% in forma anticipata, previa presentazione da parte del richiedente di una valida polizza fidejussoria di importo pari al 110% dell'aiuto anticipato.

I lavori in campo devono essere realizzati entro i termini previsti dal bando. Il collaudo in campo dei lavori realizzati, svolto sul 100% delle domande, deve essere richiesto dal beneficiario tramite la presentazione di una apposita domanda informatica, entro i termini specificati per ciascun bando.

Durante questi controlli viene verificato che i lavori siano stati realizzati a regola d'arte e che siano presenti tutti i giustificativi di spesa, come specificato nelle procedure approvate dall'AVEPA per ogni bando annuale.

Qualora l'esito del collaudo sia positivo, si procede con il pagamento del saldo e lo svincolo della polizza fidejussoria. Qualora, invece, venga riscontrato un esito parzialmente o totalmente negativo, si procede con il recupero di quanto indebitamente erogato.


Informazioni
Gianni Pagin
tel. 049 7708768
vitivinicolo@avepa.it

Pubblicato il: 01.04.2014  -  Ultima modifica: 16.11.2021
Condividi questa pagina:
segnala errore torna su stampa invia e-mail