Aiuti per danni da VAIA Pesca 2018

Attività produttive del settore della pesca e dell'acquacoltura- OCDPC n. 555-2018

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto con particolare riferimento agli eventi verificatesi nei giorni dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 nel territorio della Regione del Veneto (Ordinanza del Commissario delegato n. 10 del 4 giugno 2019).

Provvedimenti:

Interventi ammissibili

Sono ammissibili per la contribuzione le spese sostenute per la realizzazione dei seguenti interventi:

a) Interventi relativi ad immobili che, alla data dell'evento calamitoso, risultano iscritti al catasto fabbricati o per i quali, alla data dell'evento calamitoso, sia stata presentata apposita domanda di iscrizione a detto catasto:

  • Interventi di ripristino strutturale e funzionale dell'immobile danneggiato;
  • Interventi di demolizione dell'immobile danneggiato;
  • Interventi di asporto e smaltimento dei materiali inutilizzabili dell'immobile danneggiato;
  • Interventi di ricostruzione nel medesimo sito dell'immobile distrutto;
  • Interventi di delocalizzazione dell'immobile distrutto, costruendo o acquistando una nuova unità immobiliare in altro sito della Regione del Veneto;
  • Interventi di ripristino di pertinenze, aree e fondi esterni al fabbricato in cui ha sede l'attività economica a condizione che tali interventi aumentino la resilienza dell'unità immobiliare.

b) Interventi relativi ad impianti, intesi quali opere e strutture fisse non accatastate funzionali alle attività di pesca e acquacoltura:

  • Interventi di ripristino o sostituzione degli impianti danneggiati o distrutti (ad esempio strutture in legno non accatastate, tettoie, pontili e altre strutture di ormeggio, banchine, vasche per l'allevamento di pesci; strutture fisse di protezione delle aree di allevamento; pali, corpi morti, boe, cavi, cordame per allevamento di mitili e altri molluschi in sospensione; pali, cordame e vieri per lo stoccaggio di crostacei; gabbie e vieri fissi per lo stoccaggio di pesce; strutture per il preingrasso di molluschi; pali, recinzioni e altre strutture di delimitazione delle aree di allevamento);
  • Interventi di demolizione degli impianti danneggiati;
  • Interventi di asporto e smaltimento dei materiali inutilizzabili degli impianti danneggiati.

Modalità presentazione delle domande

Possono presentare domanda per ottenere gli indennizzi, le imprese esercitanti attività economiche e produttive operanti nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, per i danni subiti a seguito delle calamità naturali che si sono verificate nel territorio della Regione del Veneto nei giorni dal 27 ottobre al 5 novembre 2018.

Ogni impresa può presentare un'unica domanda allo Sportello territorialmente competente sul bene danneggiato ed il massimo di contributo concedibile per impresa è pari a 450.000,00 euro., così come stabilito dall'articolo 4, comma 5, del DPCM del 27 febbraio 2019, come di seguito di seguito indicato:

1) Finanziamenti riguardanti:

  • ricostruzione nel medesimo sito o la delocalizzazione in altro sito e il ripristino strutturale e funzionale dell'immobile, il finanziamento è concesso fino al 100% della spesa ammissibile e fino al limite massimo di 225.000,00 euro (pari al 50% di 450.000,00 euro);
  • il ripristino o la sostituzione degli impianti danneggiati o distrutti a seguito dell'evento calamitoso, il finanziamento è concesso fino al 100% della spesa ammissibile e fino al limite massimo di 360.000,00 euro (pari all'80% di 450.0000,00 euro);

2) Prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, ecc.) la relativa spesa, comprensiva degli oneri riflessi (cassa previdenziale e IVA) il finanziamento è concesso fino al 100% del loro ammontare nel limite dell'importo del 10% dei lavori, al netto dell'aliquota IVA di legge, fermi restando i massimali indicati.

Il limite massimo complessivo di finanziamento contempla le tipologie di intervento come sopra definiti, ai sensi del DPCM del 27 febbraio 2019, fermo restando comunque che per detti finanziamenti, permane il divieto di cumulo con premi assicurativi o altri aiuti provenienti da altri enti pubblici se oltre la spesa ammessa. Il limite massimo di spesa ammissibile totale per beneficiario è pari euro 2.000.000,00.

Vanno riportati in domanda anche i danni subiti relativi a macchinari, attrezzature e scorte ai fini di una quantificazione degli importi e saranno oggetto di separate disposizioni.

La perizia asseverata redatta a cura di un professionista abilitato iscritto ad un ordine o collegio, deve essere sempre allegata alla domanda a prescindere dal tipo di danno subito mentre la restante modulistica va presentata a seconda del danno subito a causa della calamità naturale.


Modulistica da utilizzare nel caso di danni ad immobili

  • Se ci sono dei comproprietari dell'immobile danneggiato occorre il seguente documento: Delega dei comproprietari immobile ad uso produttivo
  • Se la proprietà dell'immobile è di un soggetto terzo: Dichiarazione di rinuncia proprietario immobile
  • Se si sono già effettuate delle spese di ripristino oppure se si sono già ricevuti indennizzi assicurativi: Spese e assicurazione e Elenco delle fatture quietanzate
  • Se si sono già effettuati dei lavori di ripristino ancora da pagare: Elenco delle fatture da quietanzare


Scadenza degli interventi
18 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell'aiuto.


Aiuti di Stato

I contenuti del bando descritto sono subordinati alla comunicazione in esenzione dalla notifica del pertinente aiuto alla Commissione Europea ai sensi del regolamento UE n. 1388/2014, nonché al rispetto di tutte le definizioni, condizioni e limitazioni, generali e specifiche da questa stabilite.

Pubblicato il: 07.06.2019  -  Ultima modifica: 11.06.2019
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