Azione 5.3.2

Interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici strategici e rilevanti pubblici ubicati nelle aree maggiormente a rischio

L'azione: "Interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici strategici e rilevanti pubblici ubicati nelle aree maggiormente a rischio" è volta ad incentivare le seguenti iniziative:
  • rafforzamento della conoscenza del rischio sismico negli edifici definiti "strategici e rilevanti" ai sensi della D.G.R. 3645/03 attraverso la verifica sismica e la conseguente valutazione attuale dell'indice di rischio, con la progettazione degli interventi più idonei di messa a norma (verifiche solo se propedeutiche agli interventi);
  • aumento della resistenza a seguito di un possibile sisma attraverso interventi di miglioramento e adeguamento sismico, così come definiti dal capitolo 8.4.1. delle "Norme Tecniche per le Costruzioni", affinché l'indice di rischio post intervento sia maggiore o uguale a 0,60.

Gli interventi ammessi sono di natura strutturale, o opere strettamente connesse, di miglioramento o adeguamento, così come definiti dal capitolo 8.4.1 del D.M. 14/01/2008 ("Norme Tecniche per le Costruzioni"). In particolare, si prevede che la azione intervenga nelle aree a maggior rischio sismico, individuate, secondo la mappa di pericolosità sismica approvata con O.P.C.M. 3519/06. A titolo esemplificativo, gli interventi possono consistere in:

  • Analisi preliminare dello stato di fatto, delle tipologia costruttiva e degli aspetti critici evidenti;
  • Pianificazione ed esecuzione delle indagini documentali e sperimentali specifiche a comprendere le componenti strutturali;
  • Valutazione del comportamento sismico allo stato attuale;
  • Valutazione tecnico-economica preliminare degli interventi;
  • Pianificazione e definizione delle modalità di intervento;
  • Progettazione esecutiva;
  • Realizzazione dell'intervento, che consente di ridurre le carenze, aumentando la capacità deformativa della struttura, la duttilità e la capacità di resistenza a pressoflessione e taglio dei pilastri, la resistenza a flessione e/o taglio di travi.

L'azione è volta ad incentivare le seguenti iniziative:

  1. monitoraggio di fenomeni transienti di deformazione legati allo sviluppo del ciclo sismico;
  2. caratterizzazione della risposta sismica locale per le porzioni di territorio a più alto rischio sismico;
  3. disposizione di un sistema di sensori in tempo reale per la stima del moto del suolo in campo libero e per la stima di danni all'interno di edifici strategici e rilevanti per accelerare la risposta del sistema di protezione civile in condizioni di emergenza a seguito di eventi sismici;
  4. sviluppo di sensoristica sfruttando competenze industriali già presenti sul territorio regionale.
A titolo esemplificativo le operazioni possono consistere in:
  • analisi preliminare dello stato dei luoghi e delle caratteristiche sismiche dei terreni;
  • concertazione con le Amministrazioni interessate delle attività;
  • pianificazione e inserimento delle unità operative di monitoraggio;
  • valutazione del comportamento sismico atteso del post evento;
  • pianificazione e definizione delle modalità di intervento;
  • realizzazione degli interventi, sperimentazione e collaudo del sistema.

DGR. n. 1970 del 23 dicembre 2019

Apertura bando: 27 dicembre 2019

Chiusura bando:13 marzo 2020, ore 13:00

Dotazione finanziaria: 12.573.956,86 euro

Pubblicato il: 15.01.2020  -  Ultima modifica: 15.01.2020
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